Se provassimo a chiedere ai nostri Enzo & Carla nazionali cosa è appropriato indossare a un cocktail, a un party o a una sfilata della fashion week sono sicura che una “tuta da lavoro” non sarebbe contemplata tra le loro opzioni. Eppure – grazie al cielo – questo è ciò che succede davvero. Una, due, tre, dieci tute indossate e immortalate alle fashion weeks, eccole qui. Compresa quella di Laetitia Casta che non è certo nota per avere uno stile bizzarro. E dunque? E dunque questa, fra le mille cose che non mi divertono più dello street style, dei fashion blog, della moda, è ancora un aspetto che amo. La gente che vive nella moda, che lavora nella moda, che guadagna con la moda ha sovvertito molte vecchie regole. Non esistono più indicazioni ferree sull’abbigliamento adatto a una certa situazione, niente più regole datate sulla femminilità e su cosa sia considerato appropriato indosso a una donna in quella determinata occasione. Vuoi metterti la tuta da lavoro? Certo, probabilmente sarà quella “high end”, lussuosissima. Ma comunque al party ci vai in tuta. Anzi guarda, devi, perché tu sei la Signora della Moda. E noi invece? Noi abbiamo lo stesso diritto, se lo vogliamo (capisco che probabilmente non sarà così per tutte). Ma ormai per quanto mi riguarda il divertimento fashion non sta più (solo) dentro a un tubino, a un paio di scarpe tacco 12 e un filo di perle. E nessun presunto guru dovrebbe ancora andare a blaterare in giro il contrario.

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3 | aloveisblind, badlands-blog (2,4), harpersbazaar