La mia terza volta a Tokyo in tre anni. E’ strano? E’ eccessivo? La risposta per me è ovviamente no. Il Giappone è il paese che più mi fa sentire rilassata, incuriosita e in pace con il mondo. E le mie vacanze ho deciso di rifarle qui. Quasi due settimane a Tokyo. Quest’anno abbiamo deciso (insieme al fidanzato che tra l’altro sta studiando da un anno proprio il giapponese) di non andare in hotel ma di affittare una casa (con Airbnb). E il mio scopo era di visitare alcuni dei diversi quartieri della città che ancora non avevo visto e di cercare di fare due settimane un po’ più da local. Niente luoghi troppo “turistici”, non perché non siano belli, anzi, ma perché li avevo già visitati e concentrarmi più sui quartieri residenziali, quelli che non sono i primi (purtroppo!) a essere segnalati dalle guide della città.

E la scelta si è rivelata una sorpresa quotidiana. Tokyo non è solo grattacieli e luci al neon colorate, disegni kawaii e incroci affollati, è anche una città di quartieri tranquilli e stradine piene di verde e case come sospese nel tempo, di persone rilassate e piccole boutiques stupende di brand giapponesi. Nelle prossime settimane pubblicherò alcuni post con le mie zone preferite di Tokyo e anche dei miei localini preferiti dove ho mangiato.

E’ stata una vacanza che vorrei definire “analogica”, non ho scattato troppe foto – colpa anche della stagione delle piogge che non ci ha degnati di tempo clemente – ma anche per scelta. Desideravo un viaggio che più che postare video e foto sui social mi facesse aprire gli occhi, osservare e imprimere immagini nella mia memoria.

Quartiere di Aoyama.

Foto mie | BlueisinFashionthisYear.com