Fashion

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22 marzo 2017

ISKO I-SKOOL™ – Seminar e talent sul denim

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“Nel 2030 ci troveremo a dover rispondere alla domanda: vogliamo piantare cotone o dare da mangiare alle persone?”. Inizio a raccontarvi la mia esperienza con ISKO I-SKOOL con questa affermazione piuttosto scioccante fatta da Marco Lucietti, global marketing director di SANKO/ISKO™, durante I-SKOOL™ seminar a tema denim.

La scorsa settimana – insieme a quattordici studenti di moda selezionati da prestigiose scuole internazionali e i loro tutor – sono stata nella CREATIVE ROOM™ di ISKO a Castelfranco Veneto per partecipare a tre giorni di incontri e seminari sulla produzione del tessuto denim e sui nuovi trend del settore. Con una parola chiave in mente: sostenibilità. Ho imparato come viene prodotto un paio di jeans – partendo dalla produzione del cotone o di altre nuove tipologie di fibre per arrivare a produzione, tintura, branding e customizzazione finale.

Il seminar è stata un’attività educativa parte della 4a edizione dell’ ISKO DENIM DESIGN AWARD, un vero e proprio fashion talent internazionale che eleggerà un giovane designer vincitore a luglio 2017. Alcuni degli studenti con più talento, provenienti da scuole di moda di tutto il mondo –  Londra, Amsterdam, Danimarca, Colombia, Stati Uniti e anche Milano e Venezia – in questi tre giorni hanno avuto un’opportunità unica (e anch’io!) per venire a contatto con un network di persone e di competenze professionali messe a disposizione da ISKO con il suo progetto I-SKOOL™. Gli studenti avranno poi la possibilità di vincere premi e la possibilità di fare stages all’interno di aziende di moda importanti. Nell’ultima fase della competizione poi vedranno realizzato concretamente anche il proprio “progetto denim”. Ognuno di loro ha infatti immaginato e disegnato due capi in denim che saranno poi realizzati da ISKO, allo stesso modo in cui vengono prodotti i capi di stilisti affermati. Possibilità della quale i ragazzi erano piuttosto entusiasti, non capita certo tutti i giorni di avere un’opportunità del genere come studente!

Moda non significa soltanto l’ultimo IT-item, modelle, pubblicità patinate e sfilate. Moda significa competenza, innovazione e conoscenza. Durante le tre giornate di I-SKOOL giovani studenti si sono trovati fianco a fianco con manager e aziende top nel settore del denim. Che condividevano la stessa passione. Ed erano lì per scambiare informazioni e confrontarsi sul futuro della produzione tessile. “Teniamo e crediamo in ciò che stiamo facendo”, era il messaggio. E cerchiamo quindi di fare le cose in maniera diversa. Di fare il nostro meglio. Per il pianeta e anche per tutte le persone. E questo significa per noi anche che indosseremo meravigliosi jeans di qualità e che durano nel tempo.

ISKO™ DENIM DESIGN AWARD – IL CONTEST

Il tema creativo di quest’anno è GENDERFUL. “Una celebrazione delle nuove modalità di intendere la molteplicità dei modelli per esprimere sé stessi che non si basano su categorie di genere ma promuovono nuove forme di identità in evoluzione”. Ai giovani designers è stato chiesto di disegnare un outfit, scegliendo la stagione che preferiscono, per ognuna di queste due indicazioni creative:

“From unisex to multisex”: la sfida è la creazione di un capo che sia contemporaneo e adatto, sia per l’uomo sia per la donna, in modo da immaginare una nuova categoria di genere, ovvero “multisex”, che includa le diverse identità che rappresentano il volto della società attuale.

“Identity beyond gender”: lo spirito globalizzato del mondo ci permette oggi di trascendere le barriere stereotipate di razza, nazionalità, classe o età. Per questo motivo i partecipanti immagineranno un outfit capace di evocare una nuova immagine di noi stessi, che rifletta la flessibilità della cultura tradizionale e dei confini biologici.

“Genderful sarà un argomento di rilievo in futuro: crediamo ne concetto di ibrido come modalità per anticipare i trend e rivoluzionare stile e moda”, spiega Marco Lucietti, “E questo è solo l’inizio della quarta edizione di ISKO I-SKOOL™”.

ISKO™ DENIM – AVERE UN OBIETTIVO

ISKO, leader mondiale nella produzione di denim, fa parte della holding turca SANKO. ISKO è un’azienda di proprietà e gestita da una famiglia che è giunta ormai alla sua quinta generazione di imprenditori. Il business principale è nel tessile, soprattutto denim. Un terzo dei jeans premium prodotti ogni anno nel mondo sono di ISKO. Alcuni dei brand più conosciuti che indossiamo tutti i giorni sono stati realizzati da ISKO. Ciò che mi ha positivamente sorpreso di ISKO è il suo approccio al business e alla produzione che è piuttosto diverso da quello di altre aziende. Prima di tutto si tratta di un approccio glocal: in ogni paese sono le persone del paese stesso a occuparsi della produzione, cosa che di solito non succede nell’industria del denim. Inoltre ISKO sta cercando di condividere informazioni – il Denim Award Contest e I-SKOOL fanno parte di questa idea – e di promuovere una nuova cultura del denim. Cercando di influenzare positivamente e attivamente le persone attraverso un’innovazione responsabile.

Quando parliamo di “denim sostenibile” di solito ci riferiamo al calcolo dell’acqua che viene utilizzata (sprecata) per la produzione. “Questa però è ormai già una definizione vecchia”, spiega Marco Lucietti, “Non c’è soltanto l’acqua ma molto altro di cui prendersi cura. Risparmiare acqua e utilizzare cotone organico è un modo di essere responsabili e sostenibili ma non è l’unico modo. Le eco-certificazioni sono importanti. Ma anche la responsabilità che si ha verso le persone che lavorano con noi. E la responsabilità di avere una VISIONE A LUNGO TERMINE”.

ISKO collabora con molti top brand della moda ma anche con quelli medi e piccoli. Il denim è un tessuto e un capo democratico, lo è sempre stato e sempre dovrà esserlo. Produrre denim e jeans (o vestiti in generale) significa lavorare per un’industria che inquina. Purtroppo è impossibile aspettarsi lo 0% di inquinamento in questo settore. Per questo ciò che ISKO sta cercando di raggiungere – e lo possiamo fare anche noi – è di fare il nostro meglio per ridurre questa percentuale, per essere informati, agire e acquistare in maniera più responsabile.

Seguirà un altro post con la seconda parte di questa esperienza, dove racconterò gli step – a partire dalle fibre fino al tessuto – che sono necessarie per produrre un buon paio di jeans. Citerò alcune aziende che cercano di farlo nel modo più innovativo e sostenibile possibile. Posso dirvi che io già indosso i miei jeans guardandoli con occhi totalmente nuovi.

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Foto mie + ultime 4 di ISKO Team.

Post in collaborazione con ISKO.

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3 comments

  1. È un articolo che mi ha molto interessato. Non avevo mai letto come si producono le stoffe quelle ” buone” per i jeans. E poi è encomiabile che questa grande azienda dia la possibilità ai giovani di esprimere il loro talento. Di questi tempi non è da tutti.

    Paola