Blue Notes

Blue Notes

25 June 2014

10 Things I love about Tokyo

1. Food – Il Cibo


Of course Japanese sushi is actually better than ours. But there’s so much more to eat in Tokyo. Everything I ordered here was absolutely delicious.
Okay maybe everything except one eel, pork and rice dish. But I didn’t know it was eel! And pork! But I recognized rice, yes.
Prima di partire tutti mi hanno chiesto se il sushi giapponese sarebbe stato diverso dal nostro. Ebbene sì, lo è. Il loro pesce ha una cremosità diversa e il riso una maggiore consistenza.
Ma qui oltre al sushi ci sono mille altre prelibatezze. Si incontra un ristorante ogni 2 metri. Che poi “ristorante” è un termine errato. A Tokyo la gente spesso entra, mangia ed esce dopo 5 minuti. E ogni “ristorante” è specializzato in un piatto in particolare e ne offre diverse varianti. Solo quello però. I piatti sono esposti fuori dal locale attraverso foto o con le famose fedelissime ripoduzioni in plastica del menu che poi vi serviranno tali e quali con cibo “vero”. Guardi, scegli il tuo preferito, entri, mangi. (E non prendi il dessert perché non c’è). Semplice. Non sempre lo è stato invece per me capire quale boccone dovevo intingere in quale salsina. Ma mi è capitato di ricevere assistenza dai vicini di tavolo (uhm, imbarazzante!).
E non riesco ancora a “risucchiare” i ramen. Sì il risucchio lì è buona educazione. La maleducata ero io.
Tutto ciò che ho ordinato a Tokyo è stato assolutamente delizioso – anche per gli occhi.
Tranne forse un piatto di anguilla, maiale e riso. A mia discolpa aggiungo che non sapevo fosse anguilla. Col maiale. Avevo capito che c’era del riso sì.
 2. “Kawaii”, Cuteness
Cuteness is allowed in Japan. Not just to little girls. It’s everywhere.
And one of my to-do-things in Tokyo was visiting the Kiki & Lala (Little Twin Stars) Café. It’s a temporary café that opened for 2 months and will be replaced at the end of June with a a new themed café. Before my trip I read you could have to queue for 2 hours to get in. I went there at 8pm, to avoid the most crowded moments and had to wait only 15 minutes. My 8-years-me was so happy to be there. And the real-age-one too.
Come si traduce la parola kawaii? O anche cuteness dall’inglese? Ecco noi italiani non abbiamo neanche una parola per indicare “cose tenere e carine” figuriamoci quindi l’attitudine.
Perché il bello del Giappone è che la tenerezza non è roba (solo) da femminucce.
Uno delle mete di Tokyo che mi ero segnata era il “Kiki & Lala Café“, un café dedicato ai personaggi “Little Twin Stars” di Sanrio. (Chi avrà più o meno la mia età se li ricorda di certo, per gli altri: si tratta di “amici” di Hello Kitty). E’ un temporary café che è rimasto aperto all’interno di un department store per circa 2 mesi e verrà sostituito con un altro a tema alla fine di giugno. Avevo letto prima di partire che per poter entrare bisognava fare una coda anche di 2 ore (ma i giapponesi non si fanno problemi a stare in coda e questo non era un café per turisti). Io sono andata verso le otto di sera perché avevo letto che era il momento meno affollato. E in effetti abbiamo aspettato solo circa un quarto d’ora.
Lì ho reso felice la me stessa di 7 anni. E pure quella attuale.
Perché a Tokyo nessuno si fa problemi se ti piacciono le cose “tenere”, se sei maschio o hai 50 anni. Qui anche le insegne e i cartelli sono pieni di cagnolini, maialini e animaletti cicciosi.
 3. Tokyo by Night
Tokyo by night is all about coloured lights, fun and hundreds of people on the streets.
Something I’m really not used to in Milan.
Tokyo di notte si accende di colori (e suoni). E’ una città viva, sempre piena di gente a qualsiasi ora del giorno e della notte. Dove puoi camminare tranquillamente per strada senza avvertire nessuna sensazione di pericolo.
4. The People – Le persone
Japanese people are kind. They will try to help you even if they don’t speak english (and not that many do). And Tokyo it’s great for people-watching and street style. So much creativity and well dressed people.

Avevo letto che i giapponesi sono particolarmente gentili e che si fanno in quattro ad esempio per aiutarti a trovare la tua meta anche se non parlano inglese (e non molti lo parlano). In effetti è così. E a Tokyo il “people watching” poi è fantastico, c’è molta creatività nell’estetica e nell’abbigliamento.

 5. Anime & Manga
If you like “anime” and “manga” comics Tokyo is your destination n°1.
Tokyo è la mecca di tutti gli appassionati di fumetti. E se anche non sono una “otaku” (gli appassionati nerd di manga e anime giapponesi vengono chiamati così) quello giapponese è il tratto dei fumetti che amo di più.
 6. Old versus New – Antico vs Moderno
Very old temples and ladies wearing kimonos cohabit with skyscrapers and technology.
And yes, in case you were wondering, there’s a copy of the Liberty Statue in Tokyo.
Templi antichissimi e donne col kimono convivono con grattacieli e tecnologia.
E, nel caso ve lo stiate chiedendo, sì a Tokyo c’è una copia della statua della libertà.
7. Japanese Beauty Products – Prodotti beauty giapponesi
I had so much fun with my Japanese beauty haul.
A detailed post about it will come soon.
Andare a scovare i prodotti beauty giapponesi che mi ero “studiata a casa” prima di partire è stato uno dei miei personali divertimenti.
Farò presto un post più dettagliato su questo.
8. Tokyo Metro
It’s great that you can reach every part of the city by metro. And how everyone orderly queues orderly behind the doors before the train arrives. And that’s there a train every 3 minutes or less. Can’t say the same things of Milan’s metro…
Tokyo metro stations are the best points of reference for tourists since there are no addresses in Tokyo (the way we are used to). And even if the Tokyo Metro is huge, it’s quite easy to get around. BUT it’s not that easy to find exits. To find your exit. And if you get the wrong one you probably have to walk 20 minutes just to go back (having no clue about where you are when you get out).
Con la metro di Tokyo raggiungi qualsiasi parte della città. Ed è probabilmente il maggiore punto di riferimento per un turista dal momento che non esistono gli indirizzi (nel nostro modo di intenderli). Anche se ci sono mille stazioni e linee tutto è piuttosto semplice da capire. Tranne trovare l’uscita. La tua uscita. Quella più vicina alla meta che devi raggiungere. Perché se esci a quella sbagliata rischi di dover camminare per mezzo chilometro solo per poi tornare indietro (e non avere la più pallida idea di dove ti trovi).
E ho amato l’ordine e l’educazione della gente che prende il metrò. I giapponesi si mettono in coda dietro ogni porta su tre file ordinate prima che il treno arrivi. Ed è vietato parlare al cellulare nei vagoni. Santi giapponesi. Non ho mai aspettato un treno più di 3 minuti a qualsiasi ora del giorno o della sera.
9. Robot Restaurant
It’s hard to explain what “Robot Restaurant” exactly is. It’s not a restaurant (weird choice of name, yes…) and it’s a popular tourist attraction. But it was actually recommended to us by Japanese guys. It’s a show that somehow summerizes Japanese culture: girls and robots, sexy costumes mixed with pelouche pandas, humour, kitsch, music and laser lights. It’s a show that’s hard to imagine for a “western” mind.
E’ difficile spiegare cos’è il Robot Restaurant. Intanto non è un ristorante (scelta del nome bizzarra in effetti). E’ sicuramente un’attrazione per turisti ma a noi era stato consigliato da ragazzi giapponesi. E’ uno spettacolo che in qualche modo riassume la cultura giapponese. Ragazze e robot, costumi succinti mischiati a teneri panda di pelouche, umorismo, malizia, musica, kitsch e laser. Un mix di elementi difficilmente assimilabili a qualsiasi spettacolo pensato da una mente “occidentale”.
 10. Advertising & Packaging – Pubblicità e packaging
Do you have safety instructions explained with drawings in your country? And such funny toilet paper?
They do! 
Chi ha le istruzioni della sicurezza in metrò spiegate coi fumetti? E la carta igienica?
Loro sì!
All photos: BlueisinFashionThisYear.com
All photos taken with iPhone except n°8
    facebooktwittergoogle_pluspinterest

TAGS:

14 comments

  1. wow che bello dev'essere stato!

    sbally
    • sì! vorrei tornare subito 😉

      Erica Blue
  2. Belle fotografie, che invidia 😀

    Edgar
    • 😀

      Erica Blue
    • thanks!

      Erica Blue
  3. I've heard amazing things. cant wait to go!
    Sheree xxx

    Sheree
    • I guess they're all true :)

      Erica Blue
  4. Quel dolcetto kawaii *__*
    Una cosa che rimpiango molto è quella di non avere avuto il tempo a Tokyo di visitare il quartiere di Otaku perché sono cresciuta a pane e cartoni animati giapponesi e sono quasi una nerd in quel campo 😀

    Bai Ling
    • La prossima volta Roberta! 😉

      Erica Blue
  5. Ciao Elena, anch'io da piccola adoravo i Little Twin Stars,e di gran lunga più di Hello Kitty..avevo di tutto di più con i gemellini.Che ricordi!!! Mi hai fatto scoprire un posto dove andrò sicuramente.Sono in fase partenza anch'io. A breve FINALMENTE sol levante anche per me. Volevo chiederti se mi puoi lasciare qualche nome per i prodotti beauty giapponesi, mi attirano da morire. Volevo qualche consiglio da te visto che ho notato che abbiamo gusti molto simili.
    Ciao Fra

    Francesca
    • Grazie,vado a dare subito un'occhiata.
      Se posso, cosa intendi nel post quando dici che i giapponesi non hanno i nomi nelle vie come li intendiamo noi?

      Francesca
    • che gli indirizzi lì non sono composti da "nome della via + numero dell'edificio", è diverso… Comunque le strade principali non si fa fatica a trovarle.

      Erica Blue