Blue Notes

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26 October 2016

Maybe it’s not all your fault

dear-santa

“Self-improvement culture charges that if we change ourselves we can change our circumstances. It acknowledges there are problems but makes a bid to solve these problems through the individual. The individual must take responsibility for the problem and work actively to change it independently for others. In fact, self-help often encourages individuals not to expect the support or cooperation of others. […] The advice helps us make a place for ourselves in such society. It helps us feel comfortable in a world that has only the comfort of the few in mind, and even they must not be satisfied with their lot.”

Holly Grigg-Spall

The whole post with my personal point of view is in Italian only.

Potete leggere il post “E se non fosse tutta colpa tua?” qui.

 

[Photo by me.]

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5 comments

  1. Concordo con te su tutto. Credo che vivere bene in questa società che non ha più valori sia di fregarsene e continuare a mantenere i propri valori. Questo ci renderà sempre i migliori e saremo sempre in pace con noi stessi. Non è un buonissimo risultato?

    Paola
    • Sì, in pace con me stessa è un successo.

      Erica Blue
  2. Sono d’accordo!

    Edgar
  3. Sono in pieno “senso di colpa” da fallimento, non ancora compiuto in realtà, ma le probabilità di riuscita sono molto moooolto basse al momento. E’ interessante il tuo punto di vista, forse perché sono in piena fase di autocolpevolizzazione e non riesco a vedere “cause esterne” che abbiano portato a dove sono ora… Mi sembra che sia solo colpa mia e basta. E cercare al di fuori di me al momento mi sembra solo una scusa. Intanto il tuo post mi ha fatto riflettere. Grazie!

    Chiara :)

    Chiara
    • Certo dipende dalle situazioni, però portarsi dietro un fardello di senso di colpa in ogni caso non ti fa bene. Meglio liberarsene, se è successo la prossima volta andrà meglio.

      Erica Blue