Lifestyle

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31 gennaio 2015

Mangiare più sano: le mie scelte

Cibo. O meglio cibo sano. Questo sembra essere il trend del momento. Articoli sul web e giornali, consigli sui social, hype ovunque. Ben venga però un trend che fa bene alla salute.
Il mio rapporto con il cibo è sempre stato abbstanza sano ed equilibrato. Non ho mai avuto particolari problemi di peso. Da bambina anzi in molti mi dicevano che ero troppo magra. Mentre da adolescente e fino all’università ero tra le fortunate taglia S naturale senza alcun tipo di rinuncia. Non ho mai fatto diete per dimagrire. E non sono mai stata ossessionata dal cibo come tanti adolescenti oggi. Però ammetto anche di non essere mai stata attratta troppo dal junk food, dalla nutella (gente ve lo dico: a me non piace la nutella. E dopo aver capito cosa c’è dentro poi ne sono ancora più felice). O dalle bibite gasate e zuccherate. In casa mia si vedevano meno dello champagne delle grandi occasioni. E ringrazio i miei genitori per questo. Come dei continui “mangia la frutta!” a fine pasto. Che allora non apprezzavo per niente, ovvio.
Quando arrivi ai 30 anni però ti rendi conti di avere ormai un fisico diverso e che i pantaloni da maschio taglia bambino che una volta ti compravi (true story: erano di velluto a coste, anni Settanta originali) ormai sono acqua passata perché un giorno scopri che: ehi! ma ho due fianchi. E tanti nuovi altri nuovi amichetti li raggiungono presto in quella zona.
Ma problemi estetici a parte a vent’anni non fai molto caso a cosa mangi, hai altre cose più eccitanti a cui pensare tipo dove passare la serata o pensare per ore al “ma gli piaccio davvero?” o a “cosa mi metto oggi?” (no aspetta, questo lo penso ancora).
Quando arrivi ai trenta cambi prospettive. E l’argomento alimentazione ti coinvolge decisamente di più.
Ultimamente ho scoperto di essere una “reducetariana”. Esiste davvero la definizione. Non sono vegetariana ma ho ridotto drasticamente il consumo di carne. Di carne rossa direi ormai del tutto – tranne in rarissime occasioni speciali dove cucina qualcuno a cui tengo e in cui mi sentirei più in colpa nel deludere lo chef non assaggiando il suo manicaretto. La carne bianca la mangio al massimo una volta alla settimana.
E ho ridotto moltissimo il consumo di latte e di latticini. Forse tutto è cominciato da lì. Io a-do-ra-vo il latte. Ero tra quelle che amavano fare merenda con un bicchiere di latte freddo. E lo bevevo anche la mattina. Oltre ai formaggio. Adoro pure i formaggi. Quelli non industrali, le caciottine, le tome…
Poi ho cominciato a leggere spesso che tra le cause di una pelle impura e problematica poteva esserci il consumo di latte. E visto che quello era proprio il problema che volevo sconfiggere ho deciso di smettere e vedere cosa succedeva.
E santo latte di soia! Con me ha funzionato davvero.
Ora non voglio dilungarmi troppo sull’argomento o tirare fuori difficili questioni etiche (che ammetto non sono state la mia prima spinta motivazionale, anche se ora un peso ce l’hanno sicuramente) diventerebbe molto complicato. Ed era un primo post introduttivo ma fatemi sapere se l’argomento vi interessa e possiamo approfondire.
P.S. se mi seguite su Instagram da cui ho tratto le foto qui sopra avrete notato che spesso mangio piatti ispirati alla cucina giapponese. C’è gente che comincia a prendermi un po’ per i fornelli (uh-hu simpatia qui), sto esagerando dite? Ma che ci devo fare se ne sono estasiata? Sono piatti buoni, sani e divertenti da preparare.
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Food. Or better healthy food. Seems to be the big hype of the moment. Articles on web and magazines, tips on a healthy lifestyle everywhere, a big trend (and hashtag). But if it’s a trend which is good for your health… it’s welcome.
I always had a rather good and balanced relationship with food. I never had weight issues. As a kid everyone told me that I was a little  too skinny and as a teenager until my university years I was a lucky size S by eating everything I wanted. Which doesn’t mean I had tons of junk food. I was never attracted by it or by soda and other sugary drinks and snacks. We never had them at home. I must thank my parents for that. And for telling me to eat my fruits and vegetables every day. I think that compared to other countries, like UK or USA, in Italy families eat a lot better and healthier. We drink water, just water. And our moms prepare lots of fresh meals. So I am lucky enough I still never had to take a diet.
When you are in your twenties you don’t pay much attention to your daily supply. You have much more exciting things to do like going out every day and struggling for hours on “does he really care??” or “what do I wear today?” oh wait that’s today too.
When you get in your thirties things change. Your body changes and suddenly you realize “OMG I do have hips, when did that happen?!”. So I started to care a lot more about my food.
Seems I’m a “reducetarian” now (yup, the word does really exist). I cut down my consumption of meat but I’m not a total vegetarian. I hardly ever eat red meat and I eat white less than once a week.
But everything started with cutting down milk. I really used to love milk. And cheese. (The good Italian hand made cheese not what is usually put in an hamburger!)
But I started reading everywhere that milk could be the cause of bad skin and skin issues.
And I had skin issues. So I decided to try to cut it down and it worked for me, holy soy milk!
I don’t want to get into complicate ethical issues now, I have to admit that they weren’t the first arguments to convince me cutting down on meat and milk (although I do care so much now). This is just a first post, if you’re interested in more please food posts tell me so we can discuss further!
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9 comments

  1. Scusa.. Penserai sia una stalker, ormai commento spesso, ma si.. Questo post è davvero interessante

    storming
    • Come stalker? Anzi mi fa molto piacere ricevere i tuoi commenti e che i post siano per te interessanti. Grazie!

      Erica Blue
  2. come ti capisco, io amo profondamente il cibo giapponese ma non mi sono ancora cimentata, ad ogni modo lasciamo pure che ci prendano per i..fornelli:) noi continuiamo!
    baci

    Patchwork à Porter

    Sabrina T.
  3. Mi piacerebbe leggere molti più post con questo argomento! Sopratttutto ricette della cucina giapponese ( e asiatica in generale!!) 😀

    Anonymous
  4. Anche la mia GF fa come te!

    Edgar
  5. voglio saperne di più!! e voglio le ricette giappo!!!

    ROCK AND FIOCC
  6. I search for your blog every day so this posts is a great surprise for me. Please, more posts about healthy food are more than welcome!.
    A kiss!

    Celina Rivera
  7. questo post sembra scritto da me. stessa situazione, stessi non-problemi d peso/alimentazione, ma, ma.. arrivano i trenta e ti accorgi che quella volta che mangi sregolato si nota subito.
    magari gli altri non se ne accorgono,ma ti senti la " ciccetta "sui fianchi, brufoletti e pelle impura, gonfiore addominale etc.
    io latte soia, pasta kamut solo a pranzo (e con sughi di verdura), tantissimo pesce.
    e si, anche io pochissima carne se non di grande qualità.
    Purtroppo ai caprini/pecorini non so rinunciare e temo mai lo farò.
    post molto interessante, davvero.
    e.

    Anonymous
    • Beh non si deve rinunciare proprio a tutto :) Poi caprini e latte di pecora sono molto meglio di quello di mucca… Ti ringrazio per il commento!

      Erica Blue