Blue Notes

Blue Notes

30 dicembre 2015

Uno sguardo indietro al 2015

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Addio 2015. Per fortuna quest’anno volge al termine perché a essere onesta con me stessa e con voi – anche se dovrei riempirvi di soli amaaazing perché questo siamo abituati ormai a leggere, che tutto sia sempre perfetto – per me invece non è stato un anno dal bilancio positivo.

Mai come quest’anno ho sentito in me una carenza di motivazione, di stimoli e soprattutto di creatività. E la creatività è la linfa di chi fa questo lavoro, di chi si nutre di parole e di immagini. Che dovrebbero a loro volta generare nuova ispirazione. Quest’anno è stato difficile come non mai per me trovare, soprattutto sul web, soprattutto su magazine e blog, qualcosa che davvero mi stimolasse, mi intrigasse, mi insegnasse qualcosa di nuovo. Ormai tutto ciò che rientra nella categoria moda (o lifestyle) sono sempre le stesse cose, le stesse opinioni. O meglio l’assenza di esse.

Perché nessuno si preoccupa più di esprimere un pensiero. E’ tutto un tutorial, un best of, un trend, un elenco infinito. Correlato da immagini tutte uguali (sì, Instagram è colpa tua!). Una totale assenza di emozioni reali, se non quelle esagerate, finte o legate all’acquisto, “omiddio la mia nuova borsa”. Che va bene, non sto facendo la snob, non nego di  provare ancora anch’io la stessa adrenalinica euforia post shopping. Ma quando leggo un articolo, un post vorrei di più. Ogni tanto. Non ne posso più solo delle 7 regole per avere un sedere sodo o di cosa hanno postato su Instagram le celebrities, di leggere punti e consigli talmente vacui che tempo mezz’ora li hai già dimenticati (però fanno fare clic!). Dove trovare quindi ispirazione, dove, come?

Ciò che un tempo mi intratteneva oggi ha cominciato a stancarmi. E quando senti aridità attorno a te anche tu diventi più arida. Nel 2016 voglio tornare a innamorarmi del web, del mio blog, devo (devo!) trovare una via d’uscita e una nuova via d’entrata creativa, un nuovo modo di comunicare (e di comunicare con voi). Vorrei ritrovare l’ironia. Il rischio è di essere investita dal Nulla. Come nella Storia Infinita. Abbiamo bisogno di tornare a sognare, di emozionarci sul serio, di tornare ad apprezzare le differenze di stile, di opinione, di gusto. Penso che chi si occupa di comunicazione abbia ancora il dovere di ispirare una riflessione. I blog non possono essere destinati a una totale omologazione per avere successo. O essere costretti a ricercarla per poterlo ottenere.

I blog di stile (come questo) si occupano di argomenti frivoli, ciò non toglie che lo si possa fare con grazia, eleganza e proprietà di linguaggio. E anche intelligenza.

 

P.S. Se avete da segnalare materiale, blog e siti interessanti sarei felicissima di conoscerli. Magari potrei scrivere in futuro un post su quelli che ancora rimangono i miei blog preferiti, che dite?

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23 comments

  1. Concordo con te in tutto e per tutto. Una volta pensavo che bastasse cambiare template al blog per ritrovare la motivazione. Poi ho guardato in faccia la realtà. Mi sono spesso chiesta se tutto questo mi interessasse ancora, mi entusiasmasse… A volte sì, a volte no, mi trovo a rispondere.
    Il trucco forse è creare contenuti che vorremmo leggere. Ma ho timore che interesserebbero a pochi.

    simonamelani
    • Esattamente. Forse la chiave sta in una via di mezzo.

      Erica Blue
  2. E’ vero, è difficile trovare blog che parlino di moda e che non si limitino a ricatalogare/rubricare/elencare contenuti prodotti da altri. Il punto è che la moda è così terribilmente “visiva” che difficilmente si presta a essere verbalizzata, descritta e analizzata. Se poi aggiungi che molte fashion blogger sono prive di talento per la scrittura, ti sei spiegata la povertà dei contenuti dei fashion blogger (nostrani e non).
    Del tuo blog amo il fatto che ci sia molta ricerca iconografica, ma che l’esposizione è sintetica.
    Una serie di idee (non sollecitate, ma io ci provo lo stesso) sulle quali mi piacerebbe sentire la tua sono: idee o shopping list e to-buy list per specifiche fasi della vita (orario di lavoro/viaggio e turismo/serate particolari etc) o per particolari tipologie fisiche, analisi del look di IT girl o celebrities che apprezzi particolarmente (che magari non siano troppo mainstream), cenni alla storia della moda.
    Grazie per quanto hai scritto quest’anno!

    gynepraio
    • Esatto, la moda è visiva e quasi sempre è davvero superfluo cercare di “spiegare” un look.
      Grazie mille per i consigli, gli argomenti che proponi mi sembrano molto stimolanti!

      Erica Blue
  3. I totally understand you and where you are coming from, as I have to deal with this everyday and it’s frustrating. The main problem is the general public, who sadly is always appealed to the same things and if you do something differently, it is rarely appreciated. My husband and I have often spoken about this and he’s given me great analogies to this with the gaming industry. The big game publishers stick to what they predict will sell, which is mainly the same: action games. That’s why games with out of the box and different concepts and ideas by independent game designers are never supported by the big publishers as they think these games won’t sell. So in the last years, these indie designers have recurred to raise funds through Kickstarter, so they can afford the production of the game. Not suprisingly, many people support these independent designers and decide to donate. In this way, these designers have raised millions and consequently produced games that have had massive success, which is a major f**k you to the big publishers, who always stick to the same best selling formulas.

    For the sake of a blog being not only an outlet of self expression, but also a business which has to be sustainable, many of us are forced to stick to what appeals the masses. I do try to often make a compromise between the latter and what I really feel like posting, but it’s hard and honestly, ever since I started doing that my blog hasn’t been doing as well as I used to back then when I wore the kind of outfit/post that a legion of clones wear/pin on Pinterest. But it gets old. At some point you just get sick of it.
    I often wonder, will people ever have enough of normcore or white sneakers? It’s like you have to dress and do things in a certain way, otherwise it’s not welcome. Being different is definitely not endorsed by today’s culture and that is sad.

    However, doing only things for the sake of success/earning money/becoming famous is not genuine and not the right reason why you should blog. Neither of these things is my aim when I do what I do and sticking to what appeals the masses is staying in a comfort zone and the epitome of mediocrity as well as the wrong reason to do what you are doing. I do what I do because it’s what I love and what I feel like doing.

    Lastly, I never felt your blog lacked inspiration or creativity, as I loved your content even more this year! If anything, you just got even better. Your blog is my main source of inspo and I think I’ve told you this before.

    Cheers to a new year where hopefully people will start endorsing difference. Wishing you a lovely new year even more full of success and blessings! x

    Laura
    • No words to thank you for what you wrote Laura! It helped so much.
      Yes, your example with games fits in perfectly as well. The struggle between being authentic and new but also making a business out of it…
      I think that people “want” and like the same things also becausee they are are overwhelmed with just those things. But luckily there’s not only mainstream.
      Again, thank you so much, Happy New Year to you, Laura!

      Erica Blue
  4. I totally agree with you, for me it´s been a hard work to find inspiration as well.
    Love your blog 😉

    Ninas

    Nina
    • Thank you Nina! I hope something will change.

      Erica Blue
  5. A mio parere la “moda” come si intendeva una volta – cioè seguire i dettami dei grandi creativi- è morta. Ognuno si veste come vuole. Sarebbe una cosa ottima ma, ahimè , molte giovani e meno giovani non hanno il gusto di sapere come vestirsi.Ecco allora che può intervenire il tuo blog con consigli utili. Credo che devi continuare su questa strada. Ma essere più precisa. Per esempio indicare alle magre o a chi ha un peso un pò eccessivo cosa indossare per sentirsi bene con se stesse. É utile suggerire anche i colori che donano di più a seconda del peso e dell’incarnato, E qualche volta perché non far vedere come si vestono le donne di paesi lontani: Africa o Asia per esempio. E infine pensare a quelle persone – e sono molte- che non dispongono di grandi mezzi. Credo che un tuo consiglio sarà utilissimo . Comunque auguri per il nuovo anno e sono certa che il tuo blog – che è già di grande interesse nei vari campi- sarà ancora più bello.

    Paola
    • Grazie mille, anche degli ottimi consigli Paola!

      Erica Blue
  6. If your blog lacked inspiration this year I wonder what you are able to do when you’ll have inspiration.. I really enjoy reading your blog and I truly believe you had a quality content.. I always know that when I’ll visit your blog I’ll find things that I’ll like or that will intrigue my mind! In any case, I wish you all the best for 2016 in all the sectors of your life :*

    http://landing-in-fashion.blogspot.it/

    QueenLina
    • This make me so happy, really the best compliment ever! Thank you so much!

      Erica Blue
  7. Anche per me il 2015 è stato un anno privo di ispirazione. Quello che volevo scrivere l’ho già scritto in passato, ripetermi non mi va, scrivere futilità nemmeno. Dopo qualche anno di esperienza vedo che post banali scritti in 10 minuti hanno molto più successo di quelli studiati e preparati con ore di lavoro e mi domando che senso abbia ora tenere un blog. A volte vorrei chiudere e godermi il tempo libero in santa pace, però mi dispiace lasciar cadere così un progetto su cui ho investito tanto.

    giulia
    • Non lasciarlo cadere! E’ vero la massa ama le banalità ma non tutti però, bisogna trovare la propria nicchia.

      Erica Blue
  8. Remember when blogs felt sort of fun and revolutionary? Bloggers were maybe a bit outside the fashion world, having a dialog about style, and exploring how (if!) to adapt trends within their budget and make them their own. Then it sort of all got subsumed by the fashion world, commodified, and blandified. Now it seems like blogging is a more way to have an unpaid internship and, if parlayed properly, to become part of the fashion machine. I skip over so many of the blogs in my feed anymore because they’ve become peronality-free exercises on a joyless treadmill of consumption. That said, your blog is one of the few I still read closely – you have a fine eye and distill trends succinctly, which I find inspirational.

    It would be nice to see some stylish bloggers focusing on how to restyle things already in their wardrobes, the same thing worn 3 ways, maybe, instead of the unsustainable, disposable, wear-it-once and then New! New! New! thing so many style blogs have become.

    Kayron8
    • I feel the same unfortunately. I think you could be a professional but still present something new, indeed.
      And I would love to feature bloggers that wear and post their clothes more than 1 time but it’s so hard to find them! (BUT one post on this is coming soon…).
      In case you have any recommendations please share!
      Thank you :)

      Erica Blue
      • I hope I don’t sound like an old grump…one of the dangers of speaking in generalities, I guess. And I know there are a lot of bloggers who put a good deal of time and passion into what they create, whether they are professional or amateur, and I hope I don’t sound like I’m just slagging on people making a living as bloggers (one can’t live off of ‘likes’ and fairy dust, after all!).

        It’s more that I feel like I’ve observed a general shift in the points of view or the voices in the style blogging sphere over time that seems tied to blog commodification. Style blogs used to feel like they occupied a distinct space, a space between the fantasy of fashion magazines and the commerce of retailers. They felt like they were about real people putting their own unique spin on things and navigating between those worlds. That distinct space seems like it is largely collapsing or getting subsumed by those other two spheres, or that the distinctions between them have blurred significantly, if that makes sense?

        I wish I had concrete examples of what I would love to see more of in style blogs. Personally, I’m a bit too shy to step in front of the camera and blog in that way, so I suppose I’m part of the problem. But in addition to your blog, I still consistently find Kingdom of Style, Elsa Bilgren, and Sea of Shoes engaging and inspirational….and how I miss Hel Looks. At any rate, I do so enjoy Blue is in Fashion, and I look forward to seeing where you take it this year!

        Kayron8
        • Thank you!

          Erica Blue
  9. Cara Erica, it´s been a while since you posted this blog. I only bumped into it today. I totally agree with you that most contents of fashion blogs, unlike i.e. cook blogs, are becoming more and more “commercial”, and less inspiring. Which is a shame. I still think, thou, that your blog has been one of the most inspiring blogs for me. Also in the past year. Always look forward to what you´re coming up with. And I also appreciate a lot your new contents, share with us what you are feeling. Speak of my heart. :-)
    Since most bloggers are showing how capable they are in styling the latest trends, which ends in that they become more and more interchangable, I started a blog where I wanted to show how you can create new looks using “old” fashion pieces. And it´s lots of fun doing it. The styles should appeal to as many different types of women as possible, therefore I decided to not shoot with models. The overall idea was to get a more sustainable approach to fashion, breaking away from the throw-away-mentality and the mass-consumption, which many of us are likely to fall prey to. I wanted to inspire women to look around in their wardrobe, put together new styles, maybe mix old pieces with brandnew ones. After all you will always stand off the crowd with more personalized looks. Stay away from cluttering up your wardrobe. And can let your creativity flow.
    http://www.sadiestyles.blogspot.com

    Sabine Diekow