Fashion

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6 dicembre 2016

Yuzhe Studios – slow fashion e orgoglio del “made in China”

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Mentre “made in Italy” è espressione del nostro orgoglio italiano, della qualità e della passione che mettiamo nel produrre determinati prodotti, il “made in China” si colloca nel nostro immaginario di solito (e a volte a buon ragione) al suo diretto opposto. Non il made in China di Yuzhe Studios però. Un giovane brand cinese che può vantarsi della propria produzione cinese. Yuzhe Studios celebra una concezione della moda a ritmi più lenti: ogni capo è realizzato in modo unico e con dettagli di alta artigianalità. Ogni capo è prezioso, per il modo in cui è stato disegnato, creato e prodotto. Scoprire brand con un concept così profondo, così semplicemente bello e moderno, anche se in contrasto proprio con una certa modernità attuale, è soprendente. Anche toccare con mano alcuni dei loro capi, che arrivano personalizzati con le vostre inziali, cucite a mano. Ho intervistato le due ragazze, creatrici e imprenditrici di Yuzhe StudiosYuzhe Sun (YS) e Alex Lee (AL) – le loro parole sono di vera ispirazione. Di vita, oltre che di moda.

Da dove nasce il vostro interesse per la moda?

YS: Disegno da sempre, prima a scuola e in seguito all’università, è stato quindi un passo naturale scegliere corsi che avessero a che fare con l’illustrazione e il design. Non è stata una scelta voluta all’inizio quella della moda, volevo semplicemente fare qualcosa di creativo ma in qualche maniera i miei studi mi hanno portato lì e mi piaceva molto. E dunque eccomi qui.

AL: Per me la moda e l’industria creativa non sono state scontate fino a poco tempo fa. Mi ha sempre interessato la moda ma non l’avevo mai presa in considerazione in termini lavorativi. Per la mia laurea infatti ho studiato Economia e Business Internazionale ma nel mio anno di scambio a Hong Kong ho frequentato il Politecnico dove c’è un noto corso di fashion e design. Lì ho incontrato moltissimi studenti di moda e ho frequentato un corso di Fashion Merchandising. Questo mi ha fatto scegliere poi la laurea specialistica in Fashion Buying and Merchandising al London College of Fashion.

Perché avete fondato Yuzhe Studios?

AL: Abbiamo aperto lo studio per due motivi principali. Per prima cosa volevamo creare abiti con un significato e con questo intendo l’idea che ogni nostro capo sia realizzato in modo unico e amorevole nel nostro studio a Shanghai da abili artigiani e sarte. Ogni capo viene fatto solo quando è stato ordinato da qualcuno, non abbiamo uno stock fermo in un magazzino che attende che qualcuno lo compri – agiamo così perché pensiamo che aggiunga valore e significato se chi lo indossa sa che quel capo è stato realizzato unicamente per lui. Inoltre siamo molto attenti alla qualità e all’artigianalità e controlliamo che tutto nel nostro studio sia coerente con i nostri standard. La seconda ragione è sviluppare l’idea di “un orgoglio del made in China” con la creazione di capi di altà qualità e con forte enfasi sull’abilità degli artigiani.

Come descriveresti lo stile di Yuzhe?

YS: Penso che ci siano volute le prime collezioni per capire realmente lo stile dello nostro studio. Ma ora è tutto più chiaro, anche per la direzione da intraprendere. Lo stile del nostro studio si ispira a una certa ruvidezza e ha un tocco maschile. Non l’abbiamo scelto consapevolmente all’inizio ma ci si siamo avvicinate naturalmente verso questo stile. Penso che sia accaduto perché la vita oggi (compresa la nostra) si deve confrontare con un ambiente duro e difficile a cerchiamo di riflettere questa idea di asprezza nella nostra estetica.

Cosa vi affascina in questo momento e come si riflette nel vostro stile?

YS: Non direi “in questo momento” ma il lavoro manuale a artiginale esercita un fascino costante su di noi. In tutte le nostre collezioni troverete sempre qualcosa che è realizzata a mano e questa componente umana è proprio ciò che dà vita al capo. Per questo motivo ogni capo, con i diversi dettagli realizzati a mano, è unico e non sarà mai esattamente identico a un altro – questo dà carattere al capo e noi lo amiamo!

Come si è evoluto il votro stile da quando avete aperto lo studio?

AL: Come detto prima il nostro stile è più chiaro oggi. Ma abbiamo anche ricevuto dei feedback dai nostri clienti e fornitori – non che mettiamo in pratica proprio ogni suggerimento, ma ci indicano una direzione, ci rivelano cosa i nostri clienti amano del nostro lavoro, noi cerchiamo poi di enfatizzare ancora di più questi aspetti.

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Perché avete scelto la Cina come base per il vostro brand?

AL: Abbiamo entrambe un background cinese. Yuzhe è nata Qingdao, cresciuta a Shanghai e poi si è trasferita in Inghilterra per gli studi universitari. Io sono nata nel Regno Unito ma la mia famiglia è originaria di Hong Kong, che frequentavo abitualmente da piccola per andare a trovare i miei parenti. Dunque abbiamo entrambe connessioni forti con la Cina ed entrambe siamo d’accordo sul fatto che la negatività che circonda oggi il “made in China” sia ingiusta. Storicamente la Cina era il luogo dove gli europei acquistavano e spedivano a casa manufatti artigianali preziosi e splendidi. Vorremo far parte del movimento che cerca di ribaltare un preconcetto negativo verso la Cina, ci sono artigiani e sarti altamente qualificati qui che realizzano prodotti meravigliosi – ma si fa sempre di tutta l’erba un fascio. Noi vogliamo creare un “made in China” di cui andare orgogliosi.

Yuzhe Studios è uno “slow brand”, cosa significa per te?

AL: Pensiamo che tutto nella moda e nel mondo in generale stia diventando sempre più veloce, chiassoso e grande – le collezioni diventano più ampie e sono prodotte in modo sempre più veloce. Il web ha una grande colpa nell’istigare un continuo bisogno di “novità” e di far creare cose nuove con il solo obiettivo di crearle. Questo rende le nostre vite molto chiassose e indaffarate, le aziende cercano continuamente di attirare la nostra attenzione. Noi cerchiamo di contrastare tutto questo andando a un passo più lento. Creiamo solo due collezioni l’anno. Aggiorniamo il nostro feed Instagram solo quando sentiamo di avere davvero qualcosa da dire. Creiamo ogni capo individualmente (come detto sopra) e questo significa che per ogni capo ci prendiamo tempo. Questo significa per noi essere uno “slow brand”.

Qual è la lezione più importante che hai imparato dopo aver creato il vostro brand?

YS: Disegnare e realizzare gli abiti è un aspetto molto importante di un’azienda di moda ma la lezione più grande dell’aprire un’azienda è uscire e crearsi connessioni importanti. Capire l’importanza delle connessioni è vitale perché l’industria della moda è immensa e complicata e quindi senza le giuste relazioni non penso proprio che avremo ora il nostro studio.

AL: Per me la lezione più grande è mantenere i piedi per terra. Abbiamo ricevuto tante promesse da aziende e persone. Spesso di queste non ne esce poi nulla o niente di ciò che ci era stato promesso. All’inizio ero eccitata da queste opportunità, oggi ho imparato a tenere basse le mie aspettative finché non saranno effettivamente realizzate.

Dove possiamo comprare Yuzhe?

AL: Potete acquistare direttamente dal nostro sito. Spediamo in tutto il mondo. In Cina ci sono negozi dove trovarci a Beijing, Shanghai, Hong Kong, Qingdao e Guiyang. Ci trovate anche a Nagoya, in Giappone, e a Londra. Se avete bisogno di informazioni su dove trovarci scriveteci un’email a info@yuzhestudios.com.

Quale sono i vostri piani per il futuro? Avete in programma un’apertura internazionale?

AL: Vogliamo continuare a fare ciò che facciamo – e che ci piace fare – e in più di divertirci in questo percorso. E magari essere apprezzate dalle persone che entrano in contatto con il nostro studio. Non pensiamo di concentrarci solo sul mercato cinese. Abbiamo partecipato al Paris SS17 Trade Show a settembre in modo da trovare degli stockists internazionali, quelli che sentiamo giusti e adatti alla nostra identità. Non abbiamo nessuna volontà di diventare il prossimo enorme brand gloabale ma al contrario vorremmo che il nostro studio restasse relativamente piccolo e di nicchia. Dico sempre: “Preferirei essere il brand preferito di 6000 persone piuttosto che quello conosciuto da 60milioni“.

 

(Traduzione dell’intervista mia, originale in inglese qui).

Questo è il lookbook di Yuzhe Studios per la primavera-estate 2017.

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2 comments

  1. Una collezione minimalista. Ma adorabile. Amo soprattutto i tailleur-pantalone. Ottima la scelta dei colori.

    Paola