Lifestyle

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15 dicembre 2016

Che film guardo? 5 recensioni

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Cinque film che ho visto di recente e che, per motivi diversi, ho apprezzato.

ANIMALI NOTTURNI” (2016)

Di questo film di Tom Ford ne hanno parlato tutti. E per una volta per una buona ragione. Perché è innegabilmente un bel film. A livello estetico – e non potevamo che aspettarcelo da uno come Tom Ford – ma anche perché la storia ha tensione. Ti tiene incollato (o per le palle direi) e poi ti lascia lì, sofferente. Amy Adams è bravissima e le si invidia tutto, da quel nasino all’insù, alla casa, agli abiti che indossa. Peccato che nonostante tutto questo ben di dio non ottenga poi dalla vita quello che si aspettava. Eh sì succede anche a quelle come lei. Forse perché troppo spesso non sappiamo ciò che vogliamo, al momento giusto. Menzione speciale per i titoli di testa, al primo minuto già stai sgranando gli occhi sorpresa.

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THE NEON DEMON” (2016)

Non amo gli horror. Diciamo pure che li odio. Ma qui abbiamo un horror patinato come un editoriale di moda, ambientato nel favoloso mondo della moda. Mondo che (come sospettavamo) non è affatto così favoloso. Un film un po’ trash, piuttosto disgustoso, che rappresenta l’ascesa di una ragazza (Elle Fanning) a modella di successo. E l’invidia per il successo rende gli altri cannibali? Eh, in questo film pare di sì (spoiler) letteralmente. Nel cast anche la (vera) modella Abby Lee Kershaw. Non è un film eccelso ma ne premio l’esperimento, soprattutto nel contrasto estetica/azione.

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CAPTAIN FANTASTIC” (2016):

Copie e incollo da un mio status su Facebook che vale come recensione:

“Ho visto il film Captain Fantastic. Quello del padre che vive con i sei figli nella foresta.
C’è una scena dove il padre chiede alla figlia adolescente che leggeva Lolita cosa ne pensasse del libro.
Figlia: “Mah, c’è un uomo che… e poi blabla”.
Padre: “Non ti ho chiesto il riassunto. Ti ho chiesto cosa ne pensi tu. Con parole TUE”.
Questa frase la incornicerei e la metterei appesa in OGNI SCUOLA ITALIANA.

Ricordo ancora con stupore/rancore un mio esame all’università andato così così perché: “Signorina lei ha espresso molti concetti interessanti e ciò che dice è lodevole ma non è scritto nel libro di testo materia di esame”. Che avrei dovuto ripetere a pappagallo per un bel 30.

Forse sono sempre stata un po’ hippie dentro”.

Film carino con qualche semplicismo di troppo ma l’utopistico messaggio del vivere una vita diversa, del concepire lo studio e la società in modo meno prescritto dai dettami attuali con me trova terreno fertile.

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SING STREET” (2016)

Ho ballato musica anni Ottanta per tutti gli anni Duemila. Adoro gli anni Ottanta e lo stile delle subculture giovanili di quegli anni. E in questo film il protagonista e la sua band cambiano look e genere ogni volta che compongono una nuova canzone. Canzoni originali che sentirete nel film. E la cosa assolutamente sorprendente è che le canzoni sono pure carine. Poi c’è una ragazza da conquistare, uno sfigato da trasformare, ragazzini che devono crescere, un po’ di problemi familiari qui e là, insomma tutti gli ingredienti giusti per un film leggero ma non stupido, divertente e dolce.

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THE BIG SHORT – LA GRANDE SCOMMESSA” (2015)

Non ci avete mai capito niente della “bolla finanziaria dei mutui sub-prime” che ha devastato l’economia mondiale e che ci fa dire dal 2008 “c’è grossa crisi”? Guardatevi questo film (c’è su Netflix) che ci propone un riassuntino fatto bene. “La finanza for dummies” potrebbe essere il sottotitolo. Ci sono proprio delle scene, staccate dal resto della vicenda e con attori guest star, che spiegano alcuni concetti finanziari con esempi volutamente for dummies e molto ironici. Siete annoiati dalla ricorrenza della parola finanza già solo in questa recensione? Beh, non dovreste perché il film non è affatto noioso, sarebbe quasi divertente se non raccontasse di uno schifo ma di uno schifo… Che è successo davvero. E quella gente lì che lo schifo l’ha prodotto è ancora in giro coi propri milioni di dollari (off-shore). E poi non devo entusiasmarmi coi messaggi hippie di Captain Fantastic?!

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Left to right: Steve Carell plays Mark Baum and Ryan Gosling plays Jared Vennett in The Big Short from Paramount Pictures and Regency Enterprises

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6 comments

  1. Riguardo Captain Fantastic dietro alla storia hippie ho letto una critica all’imposizione di un certo modello(qualsiasi possa essere) : il padre crede di aver trovato le regole fisse e giuste (belle per carità )per crescere i suoi ragazzi ma spesso stare nel giusto non significa far bene agli altri.Poi alla fine lo capisce che se si vuole si può cambiare,per amore .

    Luana
    • Sì certo, quando si è troppo assolutisti da un parte si sbaglia da un’altra. E infatti poi il padre capisce l’errore e cerca un migliore equilibrio. Cosa che facciamo molto poco in genere. Ammettere gli errori anche.

      Erica Blue
  2. Su 5 film, 2 non sapevo neanche esistessero e dire che vado al cinema spessissimo! Comunque concordo: Captain Fantastic mi è piaciuto molto e mi ha ricordato Little Miss Sunshine per personaggi bizzarri e il camioncino tipico dei film on the road anche se avrei voluto picchiare il padre per la maggior parte del tempo. Anche Animali Notturni mi è piaciuto anche se non l’ho capito fino in fondo, sopratutto la metafora che dovrebbe esserci tra la trama del libro e la realtà. Uno invece che mi ha deluso tantissimo e che si basa sul NULLA è il nuovo film di Xavier Dolan, anche se sento solo commenti che urlano al genio. Per caso l’hai visto?
    Ho scoperto da poco il tuo blog e trovo sempre dei post molto interessanti. Complimenti!!

    MariaL
    • Quello di Nolan non l’ho ancora visto e io invece non ho letto molti pareri entusiastici, ora anche tu mi dici che è un NO. Che faccio lo guardo lo stesso?
      Grazie mille per il commento, sono contenta che trovi i contenuti interessanti, best complimento ever, grazie!

      Erica Blue
      • Io sono andata in un’altra città per vederlo e non valeva né lo spostamento né i soldi del biglietto. Se fossi in te lo vedrei solo al computer, giusto per farmi un’idea.

        MariaL
        • ah pensa, farò così allora grazie! :)

          Erica Blue