Fashion

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26 luglio 2017

Birkenstock Forever

birkenstock

E mentre io avevo già preparato il mio collagino con le Birkenstock l’altro ieri usciva questo articolo sulla fenomenologia delle Birkenstock. Cosa dire di più? Le Birkenstock dividono, dalla dicotomia “le amo” versus “non le indosserei neanche sotto tortura” non ne usciremo mai e mai più. Ma le Birkenstock uniscono anche, uniscono il fashion system, di cui qui trovate una nutrita rappresentanza dal party di lancio della nuova collezione (il che quindi significa che non possiamo sapere se queste signore poi le indossano e le amano davvero o dopo il party sono finite ai piedi della loro dog sitter, ma in ogni caso qui mi interessava la testimoninza di look positivi), ma dicevo le Birkenstock le uniscono. A chi invece le acquista per un puro bisogno, ovvero la comodità. E l’acquisto di un accessorio per rispondere a un bisogno di utilità fisica – camminarci a lungo e camminarci bene – è groundbreaking oggi, avanguardia. Per questo motivo io sto nella fazione pro Birkenstock, perché se le indossa chi ha una vita da vivere e non (solo) da Instagrammare, non può che essere positivo.

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Photos via vogue.es

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4 comments

  1. Ricordo ancora il commento sprezzante della mia amica quando le dissi che le avevo comprate: “Non spenderei mai quei soldi per delle ciabatte”. Un parere che, a secondo di come lo dici, veicola ben più di una manciata di parole. Io non esco molto di casa, non è questione di essere asociale, ma quando la tua sveglia quotidiana ha un 4 antelucano davanti, quando torno la sera al paesello preferisco starmene bella pacifica a casa. Ognuno fa la vita che fa e di conseguenza investe nella qulità di ciò che sfrutta di più. Io nelle ciabatte della Birkenstok. E’ tutto un altro camminare, anzi all’inizio mi facevano quasi male perchè io, tendente a tenere il piede in un certo modo (sbagliato) queste mi han cotretto a rivedere l’appoggio della pianta. Quando passo da un’havaianas, per esempio, alle Birkenstok eccome se la noti la differenza! Esteticamente sono la prima che storce il naso. Non le metterei per uscire ma non perchè mi sentirei a disagio (di base non mi interessa cosa pensa la gente) ma semplicemente perchè penso, esteticamente, non valorizzerebbero il mio outfit, fosse anche solo shorts e t-shirt. Diciamocello: semplicemente non ho l’allure di Caroline Issa & co. … pensa te, ho un oggetto instagrammabile e lo tengo nascosto per benino ^_^

    Alessandra
    • ehehe!

      Erica Blue
  2. Io ero una di quelle “Birkenstock? MAI!”. Poi ci si evolve, si considerano altri outfit, forse scopri che essere femminile non è assolutamente mettere il tacco più alto, e boh, alla fine vedi loro, i Birkenstock Monterey. Le fasce sono larghe come piacciono a te, sono completamente neri e… sono comodi. E allora cominci a piazzarli sotto ai jeans, sotto alle gonne, sotto alle pencil-skirt, sotto ai vestiti corti, lunghi… e poi arrivi a considerarli il pezzo forte dell’outfit e il momento in cui infili uno slip-dress in satin e ti dici “si, qui ci metto i Birk e tutto torna in equilibrio” capisci che non potrai più farne a meno. Li amo. E, lapidatemi, persino con i calzini. Sono le scarpe che mi fanno sentire più “donna” in assoluto.
    ps: bellissimo blog!

    lyla
    • Ecco vedi! E tranquilla io ad esempio non ho nulla contro i calzini, messi anche coi sandali ebbene sì :) In altre parti del mondo, e non dico per i tedeschi, ma in Asia, sono il pezzo forte dei look. Di gente vestita BENE.

      Erica Blue