403 Forbidden

 

“Five with” ovvero “cinque con“. Parte oggi una nuova rubrica del blog. Ogni settimana ci saranno cinque consigli da parte di uno special guest, esperto – per piacere personale o per lavoro – di un certo argomento che potrà essere di moda, cibo o anche altro. Per la prima puntata ci sono ancora io, lo special guest in questo caso è il boyfriend che mi ha aiutato a stilare questa classifica e a preparare il post e con il quale ho assaggiato tutti i piatti. Perché l’argomento di oggi sono i ramen, zuppa con noodles e brodo tipico del Giappone (ma in realtà è nato in Cina). Il ramen è un piatto che in Giappone richiede anni di perfezionamento (guardate il film Ramen Girl se non l’avete ancora fatto) sia nella preparazione del brodo che nella presentazione. Anche se poi mangiarlo in Giappone costa pochissimo. Per questo abbiamo tenuto conto anche del prezzo: il ramen dovrebbe essere un comfort food economico, a Milano ovviamente lo è un po’ di meno. Comunque ecco i ramen che abbiamo messo alla prova.

 

FUKUROU

Fukurou si colloca al vertice della mia personale classifica: penso che si tratti del miglior ristorante giapponese di Milano (in particolare rispetto al rapporto qualità/prezzo). Prendendo in esame il solo ramen, ritengo che sia l’unico che non abbia nulla da invidiare a quello nipponico, anche visivamente. Disponibile in diverse varietà, ad esempio pollo, le porzioni sono molto abbondanti. I gyoza sono i migliori che abbia assaggiato finora in Italia.  Il locale, curato negli arredi, è piuttosto piccolo ed è necessaria la prenotazione, meglio se con un certo anticipo se si intende cenare (e soprattutto nel weekend!). A pranzo sono disponibili diversi set che combinano Ramen, Gyoza e un accompagnamento di riso chashu-don, più una tazza di tè genmai-cha, a prezzi convenienti. La sera è abbastanza caro, ma ne vale la pena. Staff giapponese, così come buona parte della clientela. (Una recensione del ristorante l’avevo pubblicata anche qui).

Locale: 4/5 – Cibo: 5/5 – Prezzo: 4/5 (a pranzo)

 

Fukurou – via Trivulzio 15, Milano – tel. 02 4007 3383

 

ZAZA RAMEN

Come nel miglior stile meneghino, l’apparenza surclassa la sostanza. Arredi di design, clientela giovane, barbuta e alla moda, ma la proposta culinaria non mi ha convinto del tutto. Disponibili diversi tipi di  ramen, compreso quello vegetariano e di pesce, il cibo è una versione fusion tra cucina nipponica e italiana. Anche tralasciando l’autenticità, sono rimasta un po’ delusa dalla qualità del piatto: alcuni ingredienti erano freddi, segno che il ramen è stato assemblato di fretta e senza la necessaria cura. I gyoza discreti ma non eccezionali. Si mangia in tavolate assieme agli altri clienti. Le porzioni non sono esagerate, i prezzi invece sì.

Locale: 4/5 – Cibo: 3/5 – Prezzo: 2/5

 

 

RAMEN HOUSE

Di gestione cinese, non mi aspettavo molto da questo ristorante invece sono rimasta piacevolmente sorpresa. Un ottimo ramen, forse diverso da quello originale giapponese, ma comunque degno di lode e abbondante. Disponibile in moltissime varietà (anche quella vegetariana). A pranzo è molto conveniente il set che comprende antipasto, piatto principale, acqua e ravioli (ottimi i Jiaozi, i dumpling originali cinesi) a circa 11 euro.

Locale: 3/5 – Cibo: 4/5 – Prezzo: 5/5

Ramen House – viale Monte Nero 62, Milano – tel. 02 5510442

 

CASA DEL RAMEN

Uno degli ultimi arrivati in città è questo piccolissimo locale gestito da una signora cinese. Una decina di coperti, arredamento spartano (troppo!) e una fastidiosa luce bluastra, ma il cibo proposto tutto sommato è da promuovere. Particolare degno di nota, la pasta viene tirata a mano davanti ai clienti, e anche i ravioli (cinesi) sono preparati al momento. Il ramen è disponibile in alcune varietà, e mi ha ricordato più la Cina che il Giappone, ma in fondo non è in Cina che è nato questo piatto? Adatto per un pasto veloce ed economico (tutte i  tipi di ramen compreso quello con l’anatra costano 8 Euro).

Locale: 1/5 – Cibo: 3/5 – Prezzo: 5/5

Casa del Ramen – via Solari 23, Milano – tel. 02-58111459

 

NOZOMI

Frequentavo spesso Nozomi prima che cambiasse location. Dopo che si è trasferito in un locale molto più ampio penso che abbia perso qualcosa, anche se non saprei dire cosa, forse l’atmosfera, e tutto ciò si è riflesso nella percezione del cibo, che ultimamente mi è parso di qualità un pochino inferiore. Stiamo comunque parlando di un ramen di buona qualità e anche i gyoza sono da promuovere. Nozomi propone altri piatti della tradizione nipponica e l’esperienza che offre ricorda più di molti altri locali milanesi la terra del Sol Levante. Personale in parte giapponese. Non economico ma nemmeno esageratemente caro, a pranzo sono disponibili dei set abbastanza convenienti.

Locale: 3/5 – Cibo: 4/5 – Prezzo: 3/5

Nozomi – via Pietro Calvi 2, Milano – tel. 02 76023197

 

CASA RAMEN

Piccolo locale arredato in modo essenziale, di solito bisogna aspettare il proprio turno fuori sul marciapiede, non essendo possibile prenotare. C’è una certa atmosfera, direi meneghina invece che nipponica, a comiciare dalla coda che sembra più in bivacco che una fila ordinata (come invece succede in Giappone). Il menu comprende ramen e qualche antipasto. La qualità del cibo è alta, la presentazione è curata: Casa Ramen mi ha ricordato in modo convincente il Giappone, nonostante il cuoco fosse italiano. Porzioni abbondanti, acqua e servizio inclusi, prezzi nella media.

Locale: 3/5 – Cibo: 4/5 – Prezzo: 3/5

Casa Ramen via Porro Lambertenghi 25 20159 Milano – tel. 02 39444560

Tutte le foto sono dal mio Instagram, a parte quella dal FB di Nozomi e della copertina dal sito di Zaza.