Lifestyle

Lifestyle

28 aprile 2016

5 motivi per vedere “The Dressmaker” (oppure no)

thedressmaker

Il titolo “acchiappone” l’ho messo ma ve lo dico subito, il film potrebbe anche non piacervi. Ma secondo me resta comunque un film da vedere. Dopo i primi 10 minuti di The Dressmaker pensavo “ma perché sono tutti matti in questo film?!“. Ed è stato questo lo scoglio forse più ostico per me, i personaggi sono sopra le righe, a tratti fumettistici, a tratti grotteschi, un aspetto che di solito non amo. MA

The Dressmaker è un film del 2015 della regista australiana Jocelyn Moorhouse (sul sottotitolo italiano “Il diavolo è tornato” evito di esprimermi, i titolisti del cinema in Italia meriterebbero un upgrade ai lavori forzati) ed è tratto dall’omonimo romanzo di Rosaline Ham. Il film, come il romanzo, racconta la storia di Tilly (Kate Winslet), una stilista che negli anni Cinquanta torna nel suo paese natale in Australia dal quale era stata cacciata da bambina perché accusata di omicidio. E Tilly torna nella landa desolata australiana con un desiderio di vendetta e dopo aver studiato moda in Europa. E’ capace di creare bellissimi capi di sartoria ispirati a Madame Vionnet e Balenciaga. Abiti che avranno un impatto molto forte sulla sua vita e su quella degli altri abitanti del paese.

1 | The Dressmaker racchiude in sé diversi generi cinematografici: commedia dark, commedia romantica, dramma, mystery, genere grottesco, comico, western (nelle ambientazioni) e persino splatter. Questo è un suo punto di forza a livello sperimentale, perché questo film rappresenta davvero qualcosa di innovativo. Ma anche, per quanto mi riguarda, di debolezza perché i salti di genere e di tono sono troppi e rendono la pellicola poco omogenea.

2 | E’ un film che parla di moda, con costumi stupendi: Gli abiti di Tilly sono stati realizzati da Margot Wilson, una delle costumiste australiane più note. Sono stati pensati con colori intensi, le tonalità jewels, dei gioielli: rosso rubino, azzurro, oro. Ma soprattutto ci troviamo in un mondo in cui gli abiti avevano ancora il potere di trasformarti, di renderti più bella, di renderti la persona che avresti sempre voluto essere. Abiti cuciti su misura e pensati individualmente. Un potere che ormai si è perso ai nostri giorni dove tutto è standardizzato, veloce, impersonale. Bellissmo anche il contrasto nel film tra questi abiti meravigliosi, decisamente eleganti, e il contesto in cui vengono indossati, tra strade sterrate, polvere, in un paese perso nel nulla.

3 | Kate Winslet, emblema di donna autentica: in un mondo ormai tristemente suddivviso tra “magre”, ovvero il genere modella, e “curvy”, ovvero il genere modella taglie plus, mi chiedo continuamente dove siano finite le donne “normali”, ovvero quelle non sottopeso e neanche di 10 chili  in sovrappeso. Quelle autentiche, con le curve da donna, con le rughe, senza faccia pompata, strizzata, piallata. Che quelle invece poi finiscono per sembrare tutte aliene della stessa bizzarra specie. Per fortuna c’è Kate Winslet. E il primo che si azzarda a dire che è una “curvy” verrà ricoperto di grasso estratto da liposuzione.

4 | Il film è pervaso da una sottile ironia: così sottile che temo non tutti la coglieranno. Ci sono un paio di battute che mi sono particolarmente piaciute, di quelle che ti fanno scoppiare a ridere ad alta voce. Una delle quali (che non poso anticiparvi per problemi di spoiler di trama) pronunciata dal poliziotto – uno dei personaggi più divertenti del film – quando esce di scena vestito da torero.

5 | La sottile linea che separa il piacere dal non-piacere: ci sono film che scivolano via come acqua fresca senza lasciarti alcun ricordo se non quello di una flebile trama. E ci sono quelli che pur non convincendoti del tutto rimangono impressi. Come questo. Perché stimolano punti che nessuno aveva mai stimolato prima. Che ti mettono in moto il cervello. Mi piace dover decidere se qualcosa mi piaccia o meno. Significa che di certo non era scontata.

 

The-dressmaker-1

The-dressmaker-7

dressmaker_2

The-dressmaker-2

The-dressmaker-3-678x381

The-dressmaker-5

The-dressmaker-6

The-dressmaker

via eagle picturesl

    facebooktwittergoogle_pluspinterest

TAGS:

3 comments

  1. Mi hai lasciato quasi meravigliata., Sia per la tua descrizione sia per le bellissime foto. Decisamente sei davvero brava., E certamente vale la pena di vedere il film. Sono anche molto lieta che ci sia qualcuno che abbia il coraggio di scrivere che è ora di piantarla con le ragazze stecchino.

    Paola
  2. A me è piaciuto molto! Inaspettato e abiti meravigliosi.

    Lela - Seaseight