Fashion, Lifestyle

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20 dicembre 2016

Acquisti senza rimorsi: top o flop?

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Tra i buoni propositi per il prossimo anno metterò sicuramente – obiettivo che ho già cominciato a mettere in pratica quest’anno –  quello di non comprare più vestiti e accessori dei quali mi pentirò in fretta o che non sono valsi l’acquisto. E di non continuare a comprare per poi buttare. Quante volte mi è sembrato di desiderare moltissimo un paio di scarpe e poi non le ho usate quasi mai. E quante volte ho speso una cifra alta per ritrovarmi un capo di fattura piuttosto scadente o del quale mi sono stufata subito. Ho fatto un piccola lista delle cose a cui invece mi sono e mi sento ancora affezionata e quelle che invece non avrei dovuto comprare.

Cappotto di Isabel Marant Etoile: Lo ripeterò fino allo sfinimento e non sono la sola a dirlo: “investite in un buon cappotto”.  Basta comprarne uno ottimo l’anno (e non tre per risparmiare che poi neanche tengono caldo) e sarà il miglior investimento della stagione, dal momento che lo indosseremo un sacco di volte. Anche nei prossimi anni. Il cappotto che io ho usato di più negli ultimi tre anni è un giaccone bouclé di Isabel Marant. La linea Etoile in realtà negli ultimi anni si è abbassata molto a livello qualitativo, purtroppo anche la prima linea; entrambe con prezzi più alti ma un sacco di tessuti cheap in più, che cavolo combini Isabel?? Anche lei ha dimenticato i buoni propositi degli inizi della sua carriera. Comunque questo cappotto ha fatto i pallini purtroppo però l’ho indossato tantissimo, non mi ha ancora stancata e lo metto con qualsiasi cosa, perciò acquisto OK.

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Stivaletti Saint Laurent: Quanti stivaletti ho comprato? Troppi. Di questi però vado particolarmente orgogliosa perché hanno una bella forma, il tacco dell’altezza giusta, non sono scomodi e sono pure Saint Laurent. E soprattuto li avevo trovati su un sito col 50% di sconto, solo il mio numero rimasto. Il che è stata una bella fortuna visto che (porto il 38) è un modello continuativo e in sconto di solito non vanno mai. Ecco come si fanno gli investimenti. Ne avessi fatti altri come questo!

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Le borse: Le scarpe mi sono sempre piaciute più delle borse ma ora sono giunta anche a un’altra conclusione: le IT-bags non fanno per me. Non mi interessa avere l’ultimo modello che tutto il fashion system vuole, anzi un po’ mi disturba persino, perché è un’etichetta con la quale non voglio essere etichettata. Che mi si riconosca subito dalla borsa trendy che porto. E’ un discorso che si può fare anche per altri capi e accessori ovviamente ma per me vale in particolare per le borse. Ho venduto una Chloé messa pochissimo, indossarla semplicemente non mi rendeva felice. Preferisco le borse di ottima fattura, con ottimo pellame, comode e pratiche. Di nicchia se vogliamo. Le mie preferite sono una Cornelian Taurus, una borsa giapponese fatta a mano e indistruttibile (è uguale al primo giorno!) e una Boyy Bag a forma di “busta” che adoravo. Peccato che il piccolo tesoro gatto Yaki mi abbia lasciato un ricordino sopra… Eh sì, mai fatto altrove ma sulla mia borsa preferita ovviamente sì. D’altronde la borsa è un oggetto e lui no, quindi pazienza, Yaki sei molto più divertente tu di una borsa.

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La vera marinière: dopo anni di magliette a righe ho deciso di investire in una marinière storica, ho comprato una Orcival. Fatta ancora come nel 1939 e di un cotone SPESSO che non sembra uno straccetto. Altra storica azienda francese è la Saint James. A Tokyo dove indossano magliette a righe più delle divise scolastiche, nei negozi che più mi piacevano erano fissati e avevano tutti queste magliette “storiche”. Dovevo andare in Giappone per riscoprire le righe bretoni.

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Skincare e make up: Degli acquisti beauty non mi sono mai pentita. Alcuni prodotti li ricevo in prova e questa è una bella fortuna ma di quelli che mi compro da sola leggo moltissime review prima dell’acquisto e non si rivelano mai un flop. Investire in una buona beauty routine trovo sia una spesa intelligente, voglio dire avere una bella faccia varrà l’investimento no? Non c’è bisogno di 50 prodotti basta trovare quello giusto per noi. Per il make up vale lo stesso discorso, oltre al fatto, come vi ho già detto altre volte, che truccarmi mi rilassa come una seduta di meditazione.

Libri: Regalate e comprate libri sarà sempre un buon investimento. Magari non un romanzo se non conoscete bene i gusti dell’altra persona, ma ci sono così tante alternative: saggi, manuali, libri divertenti, fotografici, storici, di design, di moda. Sono soldi ben spesi se imparo qualcosa di nuovo no? E guardare un libro, toccarlo, cominciarlo, portarlo in giro mi rende felice.

I jeans comprati ai saldi. Quando ci sono i saldi dei più noti negozi online date un’occhiata ai jeans, su alcuni siti tipo net-à-porter, matches eccetera arrivano anche al 60-70% di sconto all’ultimo. Il che significa un jeans da 200 Euro al prezzo di uno di Zara. Fermo restando che non tutti i jeans da 200 Euro sono di qualità purtroppo. Brand che mi piacciono sono Frame Denim e M.i.H. Jeans.

 

Nella BLACK LIST dei miei acquisti invece metto:

Alexander Wang: Sbaglio ma è da un po’ che ha anche smesso di essere in? Io ho smesso di interessarmi al caro Wang dopo gli accidenti che gli ho mandato quando una delle sue costosissime T-shirt si è bucata al terzo lavaggio e l’altra è così trasparente che posso usarla giusto al mare. Avevo acquistato anni fa anche due borse, che si sono rivelate di un pellame morbido ma troppo delicato, che perdeva il colore e che è invecchiato e si è rovinato subito.

La maglieria scadente: Ovvero praticamente tutta. Il miraggio di un 100% lana, ormai anche per i designers più noti e costosi. Trovare un maglione di lana di buona qualità è un’impresa. Oppure devi pagarlo 500 Euro. Ma non sempre neanche il prezzo spropositato sarà l’assicurazione per una lana buona. Persino all’interno dello stesso brand dipende da maglione a maglione. Ne ho uno di COS che è perfetto dopo quattro anni, altri invece si sono bucati e infeltriti dopo una stagione. Ne ho uno perfetto di H&M Trend in mohair nero da tipo 7 anni (record personale unico e assoluto di una cosa di H&M, il resto l’ho usato tre volte), quest’anno ne ho provato uno perché mi sembrava uguale e invece grattava di brutto (anche in questo caso qualità abbassata negli anni). Idem e forse peggio per i maglioni di Zara (per mia personale esperienza: ok i pantaloni ma non comprate maglie di lana lì mai!). Uniqlo mi sembra l’unica buona eccezione e compromesso con prezzo e produzione fast fashion. Non mi sono trovata bene neanche con i maglioni di diversi designers americani, meglio italiani e francesi. E’ una grossa generalizzazione ovvio, come detto dipende persino da maglione a maglione. La ricerca è un terno al lotto a meno di andare su marchi classici e specializzati in maglieria. Consiglio: se sul sito di un brand trovate la loro storia, dettagli sulla produzione e sul tipo di lana che utilizzano (e la foto di una pecora) andate già sul sicuro.

La biancheria intima: Voglio solo 100% cotone o seta per le mie cavolo di mutande. L’ho già detto e lo ripeto. Ovviamente si tratta della ricerca del Graal, la santa mutanda di cotone. Sono eccessiva io (forse) perché ho problemi di allergie ma in ogni caso: quanta biancheria di qualità orrenda c’è in giro? Ne conveniamo ? Angeli di qua e modelle di là, però coi reggiseni di plastica.

Qualsiasi cosa sia 100% poliestere o 100% acrilico. Non è e non sarà MAI un investimento. Se non per chi ve la vende.

 

E ora mi raccontate i vostri investimenti preferiti e i flop da pianto isterico?

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29 comments

  1. Ciao Erica bellissimo post anche oggi é un piacere leggerti tutti i giorni :-) Concordo con te ottimo l acquisto del capotto di Isabel Marant tra l altro molto caldo ! Nei Si aggiungo lo zaino nero di nylon di Prada lo uso da 10 anni e continua a sopravvivere !
    Nei –mai più : le scarpe Fendi ,si sfasciano dopo pochissimo , le borse Proenza Shouler ,una mea culpa presa troppo piccolanon ci sta dentro NIENTE ,quella grande si é sfasciata da sola dopo pochissimo :-(
    #per i maglioni prova Massimo Dutti poi sinceramente penso sia questione di fortuna
    Bisous da Paris

    Valentina
    • Grazie Valentina! Delle Proenza anch’io ne ho sentito parlare non benissimo… Massimo Dutti ho provato, ho comprato un maglioncino lana + casmere (che si è rivelato sottilissimo) ed è spuntato un buco non so come. Sono riuscita a farlo mettere a posto ma uffa però!

      Erica Blue
  2. isabel marant knitwear bought 2nd hand is amazing quality !!! Knit is made in Italy by the way. I also love APC bags

    Ema
    • Oh great to hear that! Unfortunately not all of them are now. APC bags, love them too!

      Erica Blue
  3. Ti adoro, bellissimo questo post. Sai che credo di avere il tuo stesso maglione di H&M Trend in mohair nero?? ce l ho da tantissimo ed è perfetto!

    giulia
    • Ahah ma davvero? Quello nero un po’ più lungo dietro?

      Erica Blue
  4. Capi per cui ho speso denaro e che pretendo durino 1744 anni: Stivali Hunter, chiodo in pelle, parka verde militare imbottito.

    gynepraio
    • ecco brava io di chiodi ne ho diversi ma non all’altezza, hai fatto bene!

      Erica Blue
  5. Ciao Erika,

    post molto interessante, come al solito :) Condivido le buone intenzioni: sono riuscita a non comprare nulla da zara/mango/hm etc mantenendo il buono proposito fatto nell’estate 2015 e durante il 2016 il poco che ho comprato é stato in negozi vintage.
    A Parigi c’é una bella offerta e ho trovato due paia di Levis che adoro! ( a 25€).
    Ho comprato un maglione di lana in un vintage ma non riesco a togliergli l’odore di vecchio ( bleah), di conseguenza é parcheggiato nell’armadio. Altro acquisto ni sono stati un paio di stivali neri di Jonak: ottima pelle, ma tacco troppo alto per la vita di tutti i gg ( 8 cm). Non riesco a tenerli tutto il giorno senza rischiare crampi alle gambe.
    Affarone dell’anno é stata una borsa in un cuoio sublime, intrecciata a mano e comprata a campionario per un prezzo fattibilissimo. OGNI TANTO LA RUOTA GIRA! Al registro acquisti anche una maglia a righe di Petit Bateau, sans plus. Ovvero senza infamia e senza lode.

    Concordo sulla problematica maglieria e penso che durante i saldi passero’ da Uniqlo. Per il cappotto idealmente é come dici, ma la mia vita quotidiana é fatta di mezzi pubblici sedendomi sui peggio sedili. NON posso condannare un bel cappotto a questa vita. per ora mi limito a Cos e simili..

    CHIARA
    • Quanti spunti! A Parigi il vintage offre sicuramente più perle ed è vero il second hand per la lana è rischioso.
      Per il cappotto posso capire, magari puoi tenerne un altro per il tempo linero, ovvero quando non viene aggredito :)

      Erica Blue
  6. Borsa enorme in pelle Manila Grace da 8 anni..colore grigio .la porto 12 mesi l’anno e usata pure come borsa da spiaggia. Una marrone in pelle no logo grande che più si consuma più è bella .Tanta maglieria Stefanel (ho tanti pantaloni relax totalmente in lana o cotone)che indosso da 10 anni.
    Il disastro con un paio di mocassini Tods. Duri come fossero di plastica .

    Luana
    • ah ecco molto bene 😀
      Le cose di 10 anni fa erano fatte molto meglio!

      Erica Blue
  7. Avevo il tuo stesso problema con l’intimo poi ho trovato Simplycris, hanno mutande 100% cotone, cuciture incluse… Purtroppo non c’è grande scelta per i reggiseni ma per fortuna con quelli sono meno esigenti.

    Laura
    • Uh ma grazie del consiglio!

      Erica Blue
  8. Totalmente d’accordo sul discorso borse, detesto i loghi, ma l’idea di spendere per una borsa quanto spenderei per una settimana di vacanza mi dà fastidio, preferisco la vacanza e compro longchamps pliage grigie (non troppo grandi, non troppo piccole, prezzo piccolo piccolo, pesano poco). Per il resto ormai compro tutto coi saldi: 10 anni fa ho acquistato una marinière di Max & Co fa che è rimasta tale e quale il primo giorno.

    Lucia
    • La vacanza tutta la vita anch’io. E ottima strategia coi saldi.

      Erica Blue
  9. Ciao Erika, che post interessante :)
    Tra gli acquisti più azzeccati degli ultimi anni metto una borsa nera in pelle comprata in un negozio di pelletteria di Firenze che si chiama Ottino. L’ho anche maltrattata, ma dopo due anni e mezzo sembra ancora nuova. Adoro anche gli stivaletti in camoscio di APC comprati (in saldo!) a Parigi, sono comodi, stanno bene con tutto e valgono davvero i 200 e rotti euro che mi sono costati. Per quanto riguarda la maglieria, ho svoltato quando una collega mi ha parlato di una fabbrica con annesso spaccio aziendale vicino Pistoia (si chiama Maglificio Beby, se mai dovessi passare di qua) dove ho comprato alcuni maglioni 100 % cashmere di ottima qualità a un prezzo ovviamente non basso, ma più che onesto.
    Flop recente invece sono stati gli stivaletti Chelsea di COS….pelle dura e rigida da morire, che sta facendo strane pieghe sulle caviglie. Senza contare il mal di piedi… mai più acquisti di scarpe online.

    Chiara
    • Che bella la lista dei tuoi acquisti azzeccati!
      Per le scarpe sì è più difficle l’online, io lo faccio comunque, però ormai solo di marchi che conosco o di cui ho letto cose super positive in quanto a comfort e durata.

      Erica Blue
  10. I maglioni e cardigan di cashmere li compro da André Maurice a Vicolungo (la marca in media fa roba per signora ma i pezzi classici sono davvero classici e molto buoni). La maglieria da Orla Kiely è ottima (bisogna aspettare i saldi però) e per i prezzi corretti trovo Comptoir des Cotonniers niente male (non ci ho comprato nulla da un paio d’anni però, avendo già investito in buone maglie e non avendo più bisogno di comprarne per un po’). Ho appena comprato un maglione da Lazzari e mi sembra che vivrà a lungo. Preciso che ho una lavatrice fantastica, il che conta tantissimo. Ho anche molto vintage di lusso (tutto ereditato dalla zia Cecilia), maglieria di 30 o 40 anni fa che indosso moltissimo e rimane come nuova (ed è caldissima). Per i capi di lana vintage, attenti alle tarme! Cerca i piccoli buchi prima di metterli in armadio! Possiedo due maglie di COS che mi piacciono tantissimo, ma qualche lavaggio le hanno già fatte invecchiare (che peccato!), veramente la maglieria non va mai comprata da marche non specializzate.
    Per la biancheria compro tutto in Francia, il design è molto più interessante, mentre in Italia lo trovo un po’ noioso.

    L'armadio del delitto
    • Ma grazie per i consigli! Super preziosi.

      Erica Blue
  11. You have(or had) the Boyy Bag? I adore that label and I’m absolutely craving the top handle little one ever since I saw it on Soraya Bakhtiar. Totally my kind of bag! And I know what you mean regarding ‘It’ Bags and even though I own now 3 (Chloé Faye, PS11, and my latest: The J.W. Anderson, which I got btw way before so many people got it), I only buy one if I really do thinkg it’s a bag I will love forever and only if.
    Your buys? Absolutely understandable that you still adore that Isabel Marant coat and those delicious Saint Laurent boots, which have also been on top of my wishlist since they came out! I still love everything I got from the H&M x Isabel Marant collab and still use the crap out of it. I wish I had bought that one coat similar to yours though, such a perfect one!
    Regarding Wang stuff, I must say I got about 4 pairs I bought for a tiny fraction of what they really cost on Yoox and even though I agree about the quality, I think the worst thing about it is that I only wear 1 of them, the rest are wayyy too uncomfy for everyday use so they are abandoned in my closet. Wang is definitely just about the design and pretty much nothing else, because he gets an F in functionality. I still love the shoes so much, though. I am someone who often values form more than function and I struggle to keep it in balance, but sometimes I can’t help it.
    The craziest buy I ever made was the Vetements jeans, and even though I don’t really like the brand (just these jeans and a few stylings which are somewhat timeless), I was just too obsessed with them and made a list of at least 20 different ways to wear them. I am hoping though, that it was not a mistake (I am loving them so far, though!). I usually think for months and months before clicking anything home and this is why I rarely bought anything I regret. That’s why I end up buying stuff always on Yoox or The Outnet. If I still love the thing after 2 seasons, then they must be worth the splurge.

    BTW. wishing you a Merry Christmas, Erica. x

    Laura
    • Thank you so much Laura, your thoughts are very interesting! I agree on the fact that we can splurge on something as long as we love and wear it :)
      And yes I had that Boyy Bag, unfortunately my cat marked it as he’s own territory (yes, ha!).

      Merry Christmas Laura!

      Erica Blue
  12. ACNE Studios classics like knits or Jensen boots are always good investments for me, much like Céline handbags or Citizens of Humanity jeans. I also always invest in good winter parkas (it doesn’t have to be a winter brand, my favorite coat is Isabel Marant) and winter boots (Dr Martens or winter boots of Balenciaga etc) since I live in Canada. I happen to like everything I ever bought from COS so I never hesitate buying something if I like the way it looks on me. Also good quality skincare is always worth the splurge. But the best money I ever spent has to be the Gucci Princetown loafers, they didn’t look like they were going to be a classic at first but they are so comfortable and elevate every single look that they’ve become a wardrobe staple for me.
    I agree with Alexander Wang, all my AW shoes ended up hurting my feet like crazy, not a big fan of the brand. I also don’t like spending my money at Zara or H&M on classic stuff like jeans, knitwear, trench coats, chelsea boots etc because I end up spending more money than what I would have spent on one from a quality brand and end up with crappy stuff that don’t do the job.

    Elif
    • Thank you Elif! A very interesting list.

      Erica Blue
  13. Ciao cara, bellissimo post che arricchito dal dibattito (fantastiche le donne quando ci si mettono!) mi ha offerto tanti spunti. Sempre privilegiare la qualità! Solo per gli sfizi di stagione, ben venga il low cost pur sapendo che durerà come un fiore reciso. Purtroppo Zara e Co sono una forte tentazione, ma anche lì a volte si trovano chicche. Ti dovrò spiegare la tecnica. Ti segnalo le borse di Trussardi, sia in crespo, prezzo onesto, meno morbide, ma per l’uso quotidiano devastante sono indistruttibili, sia in pelle della prima linea, pellame morbido di alta qualità, prezzo alto, ma da valutare nei saldi. Erano un must degli 80, ovviamente ne ho ancora tante, e ne ho acquistata un’altra recentemente. Ultimo affarone in un negozio di 2hand un maglioncino di cashmere di Cucinelli perfetto! E sì, dura la vita per noi instancabili cercatrici… Kisses

    La Zietta
    • Ah grazie, altri consigli interessanti! Instancabili cercatrici ma è anche un po’ divertente :)

      Erica Blue
  14. La maledizione che mi affligge è comprare cose costosissime e trovare successivamente la copia esatta al quintuplo del prezzo.
    Quest’estate ho comprato (dopo mesi che aspettavo i saldi visto che 100 euro per un paio di espadrillas mi sembrano eccessivi) un paio di Castaner bellissime, blu e basse, che però non ho mai messo perché mi sono resa conto che il 38 mi va troppo grande. Ho spero 80 euro. Dopo qualche giorno ho trovato da Stadivarius la copia esatta, questa volta del mio numero, a OTTO EURO.
    Stessa cosa per un paio di Levis: ho aspettato il black friday per comprare con il 30% di sconto un paio di jeans introvabili, né aderenti né molli sulle gambe, a vita alta, con le tasche come le voglio io, sfrangiati e soprattutto di una lunghezza perfetta per il mio metro e 65.
    Sono andata da H&M ieri, ho trovato gli stessi jeans: 100% cotone, con un colore più bello e soprattutto a venti euro.
    UFFA!

    MariaL
    • Ah caspita in effetti capisco ti possa lasciare un po’ l’amaro in bocca però sempre meglio l’originale della copia.
      Anche su questo ci sarebbe da pensare: è giusto che il fast fashion copi vesiti e accessori mettendoli in vendita a un prezzo così basso che sappiamo cosa comporta?
      Dai puoi essere orgogliosa dei tuoi acquisti!

      Erica Blue